venerdì 22 dicembre 2017
giovedì 21 dicembre 2017
Riflettiamo...
LA GRANDE GUERRA: LE CAUSE, I TRAGICI EVENTI, LE CONSEGUENZE
UN SECOLO!
E' trascorso un secolo da quello sciagurato evento che è rimasto nella storia (e che siamo pure costretti a studiare…), la prima guerra mondiale, la grande guerra.La si può definire in tanti modi ma resta sempre una guerra catastrofica, con nove milioni e mezzo di morti…
Tutto inizia dalle rivendicazioni territoriali; ogni nazione vuole il possesso dei propri territori, che a quel tempo facevano parte di altri Paesi, v. la Francia che voleva l'Alsazia e la Lorena, suoi territori ma in mano ai tedeschi
Tutto questo però si sarebbe potuto risolvere con dei trattati, con il dialogo, non con le armi. Queste e tante altre piccole rivendicazioni, piano piano, sfoceranno in veri e propri conflitti.
Ed ecco scendere in campo gli schieramenti: Triplice Intesa, di cui fanno parte Francia, Inghilterra e Russia; Triplice Alleanza, con Austria-Ungheria, Germania e Italia, a quanto sembra.
La scintilla che accende quel fuoco che già covava sotto la cenere è l'attentato, da parte del cittadino serbo Gavrilo Princip, all'erede al trono d'Austria, Francesco Ferdinando. Ed è l’inizio della fine: l'Austria il 28 giugno 1914 dichiara guerra alla Serbia e, in aiuto di quest’ultima intervengono gli “amici” dell’Intesa….
Di tutte queste persone nessuno sapeva che fine avrebbe fatto, nessuno immaginava di non rivedere mai più la propria famiglia. Partivano in massa spinti da una propaganda a tappeto che esortava all’amor di patria, al nazionalismo e alla prospettiva di un ritorno da eroi vittoriosi… Poveri ragazzi… Mai nessuno, secondo me, aveva pensato che c'era la possibilità di non tornare più. E via con nuovi slogan falsi e illusori: guerra lampo, guerra di movimento…
Niente di tutto questo: sono 4 anni di guerra totale e di logoramento…. con nuove armi, nuovi mezzi per combattere ma soprattutto con più di 9 milioni di morti!!
9 milioni, si. Ed è per questo, secondo me, che tutto questo orrore si dovrebbe chiamare inutile guerra, stupida guerra….
E vogliamo parlare della vita in trincea? Di come si riparavano quei poveracci? Vivevano in condizioni disumane; non c'era nemmeno un po' di igiene e quindi si ammalavano.
E poi i fronti, le battaglie, i tradimenti, Caporetto, Vittorio Veneto, le sconfitte, … i giovani soldati e tanti tanti caduti….
Il 24 ottobre 1918 l'Intesa travolge l' Austria. La Germania l'11 novembre dichiara la resa, FINALMENTE!
Tutto questo, quanto tempo è durato?
Fammi pensare un po'....1914...’15...’16...’17...’18: quattro anni, quattro anni di terrore, di orrore, di perdite e di distruzione……
….. Abbiamo “vinto”! (si, perché nel frattempo l’Italia si era schierata con l’Intesa…)
……Abbiamo “vinto”!
Ma 9,5 milioni di ragazzi, non sarebbero mai più tornati a casa……
ANTONIO CICIANI
Riflettiamo...
FUORI DAL MONDO!
Italia-Svezia, il ritorno.
Ultima possibilità per la nostra nazionale di partecipare al MONDIALE, ma dobbiamo segnare un gol, visto che all’andata ne abbiamo subito uno.
E’ il 90esimo. Quanto abbiamo sperato che la palla entrasse in rete…
Macché; 90 minuti di angoscia totale: azioni confuse, passaggi imprecisi, tiri in porta pochi e inefficaci.
E poi il triplice fischio dell’arbitro.
ZERO a ZERO…
Rabbia, ingiurie, pianti, tristezza…
Dopo sessant’anni siamo di nuovo fuori, aspettavamo il riscatto in questa competizione, ma purtroppo non è stato così e le lacrime di Gianluigi Buffon resteranno scolpite per sempre dentro di noi.
In realtà , chi scende in campo sono i calciatori.
Ma quelli sembrano ormai aver perso la voglia di vincere e di onorare la maglia che tutti i bambini sognano di indossare…
Il vero problema è che nei nostri vivai crescono troppi talenti stranieri anziché valorizzare i talenti italiani.
Ed ecco che il calcio-mercato ogni anno si trasforma in un business, una compravendita vergognosa che mette i calciatori all’asta su un fiume di miliardi…sborsati come se fossero noccioline…
Le conseguenze? I giocatori sono viziati, con tanti lussi, macchine, ville…
E perdono il vero spirito del calcio, che è quello di divertirsi e giocare con passione.
Noi pensiamo che il calcio sia lo sport più affascinante del mondo.
Perciò,
CHI GIOCA SOLTANTO PER SOLDI NON E’ UN GIOCATORE.
CHI NON DA’ TUTTO NEL CAMPO NON E’ UN GIOCATORE.
CHI NON SI PREOCCUPA PER LA SQUADRA NON E’ UN GIOCATORE.
CHI NON RISPETTA GLI ARBITRI E GLI AVVERSARI NON E’ UN GIOCATORE.
Ma intanto come faremo a smaltire questa enorme delusione?..
La sconfitta brucia, il senso di frustrazione e il fallimento ci sconvolge.
Mannaggia, riusciremo a sopravvivere…
Gli ostacoli aiutano a crescere, dicono…e quattro anni passano in fretta.
FORZA AZZURRI!!!!
Riflettiamo...
FEMMINICIDIO
"Milano, giovane donna picchiata dal compagno; ritrovata in fin di vita".
"Lucia denuncia la violenza e lo stalking continuo e ossessivo del suo ex; lui le versa addosso acido muriatico".
La parola chiave è FEMMINICIDIO, che noi traduciamo in ORRORE. E' un argomento ATTUALE, SERIO e DA AFFRONTARE. Le cause??
La donna è considerata, oggi come nel Medioevo, un essere inferiore, senza cervello, di proprietà del MASCHIO, che quindi può disporre di lei come crede, come vuole...come oggetto di sesso e di schiavitù.
Una concezione assurda, un rapporto "malato" in cui l'uomo vuole imporre le sue regole e privare la donna dei suoi sacrosanti diritti: la LIBERTA’ e l' INDIPENDENZA.
Ma è una legge?
No, è soltanto VIOLENZA: "passionale", "d'amore" o di "gelosia".
MA SEMPRE E SOLO VIOLENZA!!
Tutto questo, per noi, si riassume in due parole: MOSTRUOSA REALTA’.
La vita di una donna di POCA IMPORTANZA?...
Un altro atto vergognoso sono le scuse che l'uomo cerca di trovare per difendersi: dopo che ha abusato volontariamente di una donna, ha anche il coraggio di dire che lei se l'è cercata?
E la polizia, le forze dell'ordine lo lasciano andare?
Forse solo se ci scappa il morto, rimane in galera?...
Il 25 novembre si celebra la giornata mondiale contro la violenza sulle donne, le uniche vittime indiscusse, per ricordare le tante, e diciamo tante, donne che hanno perso la vita per mano di qualche essere che si crede superiore, ma che in fondo è più piccolo di un verme…
La donna non si dovrebbe toccare nemmeno con un dito: è lei, la donna, che dona la vita.
Secondo noi, la donna dovrebbe trovare il coraggio, la forza di confessare e denunciare; far capire che NON E'UNA BESTIA ma bensì un essere umano, uguale all'uomo.
Come ha fatto Lucia, che pur nell'immenso dolore, nella profonda vergogna, ha trovato la forza di denunciare quel viscido, spregevole, indegno individuo che le ha rovinato la vita…
“…UNA DONNA OGNI TRE GIORNI”… Incredibile.
Questo dicono le statistiche.
Se si continua così, fra 50 anni ci sarà solo il genere maschile in circolazione e finiremo per essere estinti come i dinosauri…
E' ora di dire basta, siamo noi donne a dover fare il primo passo, a batterci per il rispetto del genere femminile.
Ricordiamo al mondo che " CHI CI FA DEL MALE NON CI AMA”.
Per questo non si dovrebbe dedicare un pensiero alla donna solo il 25 novembre, ma tutti i giorni.
SEMPRE.
FRANCESCA PETRONE, ANTONIO CICIANI, LETIZIA LAVANGA, MICHAEL TELESCA, ILENIA RAIMONDI, GIOVANNI LAGINESTRA, DONATELLA CIANI, EGIDIO EMANUELE ROSSINI.
martedì 5 dicembre 2017
Iscriviti a:
Post (Atom)