Riflettiamo...
FUORI DAL MONDO!
Italia-Svezia, il ritorno.
Ultima possibilità per la nostra nazionale di partecipare al MONDIALE, ma dobbiamo segnare un gol, visto che all’andata ne abbiamo subito uno.
E’ il 90esimo. Quanto abbiamo sperato che la palla entrasse in rete…
Macché; 90 minuti di angoscia totale: azioni confuse, passaggi imprecisi, tiri in porta pochi e inefficaci.
E poi il triplice fischio dell’arbitro.
ZERO a ZERO…
Rabbia, ingiurie, pianti, tristezza…
Dopo sessant’anni siamo di nuovo fuori, aspettavamo il riscatto in questa competizione, ma purtroppo non è stato così e le lacrime di Gianluigi Buffon resteranno scolpite per sempre dentro di noi.
In realtà , chi scende in campo sono i calciatori.
Ma quelli sembrano ormai aver perso la voglia di vincere e di onorare la maglia che tutti i bambini sognano di indossare…
Il vero problema è che nei nostri vivai crescono troppi talenti stranieri anziché valorizzare i talenti italiani.
Ed ecco che il calcio-mercato ogni anno si trasforma in un business, una compravendita vergognosa che mette i calciatori all’asta su un fiume di miliardi…sborsati come se fossero noccioline…
Le conseguenze? I giocatori sono viziati, con tanti lussi, macchine, ville…
E perdono il vero spirito del calcio, che è quello di divertirsi e giocare con passione.
Noi pensiamo che il calcio sia lo sport più affascinante del mondo.
Perciò,
CHI GIOCA SOLTANTO PER SOLDI NON E’ UN GIOCATORE.
CHI NON DA’ TUTTO NEL CAMPO NON E’ UN GIOCATORE.
CHI NON SI PREOCCUPA PER LA SQUADRA NON E’ UN GIOCATORE.
CHI NON RISPETTA GLI ARBITRI E GLI AVVERSARI NON E’ UN GIOCATORE.
Ma intanto come faremo a smaltire questa enorme delusione?..
La sconfitta brucia, il senso di frustrazione e il fallimento ci sconvolge.
Mannaggia, riusciremo a sopravvivere…
Gli ostacoli aiutano a crescere, dicono…e quattro anni passano in fretta.
FORZA AZZURRI!!!!
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